La pianificazione in materia di cave e il sindacato debole e talvolta assente del giudice amministrativo.

Autore: Umberto Fantigrossi
CONSIGLIO DI STATO, V, N. 8718 DEL 4 NOVEMBRE 2024 Il piano cave, in quanto atto di pianificazione generale, non necessita di una particolare motivazione e rispetto ad esso non sono configurabili diritti quesiti, essendo l'attività di cava, comunque, attività oggetto di autorizzazione da parte della p.a., revocabile tutte le volte in cui subentrino elementi impeditivi della stessa, quale certamente è l'inclusione del bacino di cava in un'area protetta a fini di tutela ambientale. È inammissibile per difetto di interesse il ricorso proposto nei confronti del piano cave da una impresa che aspiri al prosieguo dell’escavazione su area diversa da quella nella quale in precedenza operava e solo adiacente a quella, ma mai inserita nei giacimenti. ** ** Il ricorso…

I nodi da sciogliere del provvedimento "Salva-Milano"

Autore: Umberto Fantigrossi
L’approvazione della norma "salva-Milano", per la quale il consenso trasversale registrato nel passaggio alla Camera non è detto che trovi conferma al Senato, è invece attesa con ansia negli studi di diritto amministrativo di tutta Italia. Il perché è presto detto. Con la nuova disposizione nel testo approvato da un ramo del Parlamento infatti, che si auto-qualifica come di interpretazione autentica di disposizioni previgenti, viene smontato il presupposto delle inchieste avviate dalla magistratura milanese (già sfociate in sequestri confermati dai giudici delle indagini preliminari) sulla prassi di autorizzare con pratiche edilizie semplificate, senza piani urbanistici attuativi e senza il pagamento di oneri, la sostituzione di fabbricati preesistenti, anche di ridotte dimensioni, con grattacieli di molti piani e con conseguenti incrementi…

La trasparenza sui titolari effettivi in Italia resta un miraggio

Autore: Umberto Fantigrossi
L’Italia è il fanalino di coda di tutti i paesi della UE nel recepimento delle Direttive comunitarie che impongono la trasparenza sui titolari effettivi delle persone giuridiche. E’ di pochi giorni fa infatti l’ordinanza del Consiglio di Stato (n. 8248/2024) che, su ricorso di Assoservizi Fiduciari ed alcune primarie società fiduciarie, rimette alla Corte di giustizia una serie di quesiti pregiudiziali sulla compatibilità della normativa italiana di recepimento della Direttiva (UE) n. 2015/849 nella versione vigente, in rapporto ad alcuni principi generali eurounitari quali quello di proporzionalità e di tutela della riservatezza. La decisione è solo l’ultima puntata di un travagliato iter di recepimento avviato con un decreto legislativo (231/2007), un primo Decreto del MEF (n. 55/2022) e una nutrita…

Intelligenza artificiale nella prassi amministrativa

Autore: Umberto Fantigrossi
Sintesi della relazione dell’avv. Umberto Fantigrossi al Convegno di ITALIA STATO DI DIRITTO presso la Prefettura di Bologna del 2 dicembre 2024 > SCARICA IL PDF

Le comunità energetiche nella normativa italiana

Autore: Umberto Fantigrossi
La relazione dell’avv. Umberto Fantigrossi al Politecnico di Milano del 29 novembre 2024. > SCARICA IL PDF

Intelligenza artificiale nella PA

Autore: Umberto Fantigrossi
Gli atti del Convegno di Milano di Regione Lombardia ed Italia Stato di Diritto dell’8 febbraio 2024. La relazione dell’avv. Umberto Fantigrossi da pag. 32.   > SCARICA IL PDF

Investire sul digitale aiuterà la burocrazia a essere efficiente

Autore: Umberto Fantigrossi
Con il varo a livello europeo di un regolamento sull’intelligenza artificiale e, per iniziativa del Governo, di una legge sul medesimo tema, si soddisfa l’incessante domanda di regolazione che l’erompere dei sistemi di Intelligenza artificiale ha fatto sorgere nel dibattito pubblico. Una spinta mossa in gran parte dalla carica simbolica del termine, che prospetta il rischio del sopravvento della macchina sull’uomo e il sacrificio di valori etici e giuridici fondanti la società civile. Un approccio che però non aiuta alla razionale valutazione dei vantaggi che questi sistemi tecnologici avanzati possono portare ed a contenere la regolazione nella misura sufficiente a governarne i rischi effettivi, senza ostacolarne l’impiego. Si deve inoltre considerare che di fronte a sviluppi tecnologici di queste dimensioni,…

Il recupero ambientale delle cave: un vincolo spesso disatteso

Autore: Umberto Fantigrossi
Tribunale amministrativo regionale per il Veneto, IV, n. 523 del 18 marzo 2024. L’obbligo di ripristino ambientale contenuto nell’autorizzazione all’escavazione di una cava non si prescrive. L’inosservanza di detto obbligo determina un’alterazione del territorio che permane fino a quando non viene rimossa e costituisce un fatto illecito amministrativo. In forza del combinato disposto degli artt. 14 e 25 della L.R.V. n. 44/1982 compete in via esclusiva alla Giunta regionale l’adozione dei provvedimenti finali (declaratoria di estinzione della cava ovvero intimazione all’esecuzione delle opere necessarie a soddisfare gli obblighi di ricomposizione), non essendo consentito ai funzionari regionali incaricati del sopralluogo di condizionare il rilascio del decreto di estinzione alla prestazione di una garanzia finanziaria non prevista dalla legge. ** ** La…

Antenne per la telefonia: complesso il bilanciamento tra ambiente e telecomunicazioni

Autore: Umberto Fantigrossi
Anche in caso di impugnazione di titoli autorizzatori relativi a stazioni radio base assumono rilievo i principi resi dall’Adunanza Plenaria n. 22 del 2022 per cui il criterio della vicinitas, non vale da solo ed in automatico a soddisfare anche l’interesse al ricorso, essendo necessario che sussista lo specifico pregiudizio derivante dall’intervento di trasformazione territoriale che si assume illegittimo. È necessario che il limite o il divieto posto dall'ente locale in sede di regolamento ex art. 8, comma 6, l. n. 36/2001 non impedisca la capillare distribuzione del servizio all'interno del territorio: deve, quindi, esservi un equo contemperamento tra l'interesse urbanistico perseguito dal Comune e l'interesse alla piena ed efficiente copertura di rete. La specificazione dei siti è ammessa dalla…

Intelligenza artificiale nella PA, non ripetiamo vecchi errori: ora norme ad hoc

Autore: Umberto Fantigorssi
Intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione. Il presupposto di questo tema è che ci sia una specificità della problematica nell'introduzione di questa tecnologia nella pubblica amministrazione. La riflessione al riguardo deve partire dall’esigenza di evitare gli  errori che hanno caratterizzato il rapporto fra le nuove tecnologie e la pubblica amministrazione, non da adesso, ma almeno dalla metà del secolo scorso. Oggi si ha l'impressione di affrontare una tematica, come questa, di grande novità, come se non ci fosse nulla alle nostre spalle, ma in realtà le tecnologie dell'informazione e dell'informatica sono disponibili alla pubblica amministrazione, come all'intera società, direi dalla metà del secolo scorso. Ricordo che nel Rapporto del ministro Giannini del 1979 già si parlava di sistemi informatici che potessero…

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