Piacenza inquinata e nessuno fa nulla

Pubblicato: 03 Febbraio 2014

http://piacenzasette.blog.kataweb.it/2014/02/02/chi-ha-eletto-la-cabina-di-regia/

Chi ha eletto la cabina di regia?

Grazie al quotidiano Libertà i piacentini sono stati informati che esiste un progetto per modificare in modo significativo Piazza cavalli occupando buona parte dell’area interna al perimetro dei colonnotti con un’impalcatura per consentire la seduta. Sappiamo sempre dal giornale che l’incarico ai progettisti è stato affidato dalla c.d. “cabina di regia”, costituita presso l’assessorato al commercio e già presentato alla Soprintendenza. L’assessore assicura che siamo allo stadio della proposta e che al momento non c’è stato il finanziamento per la realizzazione. La prima osservazione è di metodo. La crisi delle istituzioni e di quella comunale passa anche da questa incapacità di far funzionare quel minimo di democrazia che è insito nel fatto che le decisioni collettive sono affidate ad organi elettivi. Intendo dire, se l’assessore non è stato eletto e nessuno ha eletto i componenti della cabina di regia, né questi sono stati scelti dal consiglio comunale, e neppure sono espressione di tutte le categorie di cittadini interessati alle questione del centro storico e primi fra tutti di chi in questo quartiere vive, di cosa stiamo parlando ? Non certamente di decisioni democratiche. Veniamo al merito. Personalmente amo la Piazza in quella condizione, che si verifica quasi solo alla mattina presto della domenica, in cui si può apprezzare in pieno la bellezza del Gotico, dei cavalli e di un insieme che ci è stato tramandato intatto da secoli. In quei momenti arrivando dalla Galleria della borsa o anche sbucando da Via Mazzini mi trovo nella stessa condizione in cui ci si trova la prima volta che uscendo dalle strette viuzze di Siena si percepisce la grandiosità e la magia di Piazza del Campo a Siena e che bene ha descritto Paolo Rizzi qualche tempo fa: un senso di stupore e di meraviglia che fa dire al cuore e alla mente “wow!”. Sono quindi assolutamente contrario ad occupare il perimetro interno della Piazza con strutture giustamente già criticate dall’ex Sindaco Pareti (altro frequentatore mattutino) che impedirebbero sicuramente la visuale sul Palazzo gotico e questo effetto “meraviglia”. Sono invece favorevole all’inserimento di alcune panchine (vere) a ridosso del Palazzo del governatore dove quando c’è il sole sono soliti fermarsi gruppi di anziani (ma non solo) a conversare. Quanto ai dehors e ai tavolini, non c’è bar della piazza (e dintorni) che non ne abbia già e nulla di male che vengano incrementati, se coerenti con il contesto. Sarebbe utile che su questo argomento venissero discusse (democraticamente) ed approvate regole generali e criteri di progettazione, evitando l’improvvisazione e l’anarchia attuale, come anche che si prendessero in considerazione altre possibili innovazioni compatibili con il carattere monumentale della Piazza. Ad esempio l’inserimento di piante, come si è deciso di fare a Milano in piazza del Duomo. Un po’ di verde aiuterebbe la frequentazione estiva ed avrebbe anche un effetto benefico sulla qualità dell’aria e simbolico di una direzione di amore e cura per l’ambiente nella quale siamo chiamati tutti ad incamminarci.
Umberto Fantigrossi

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