Edilizia e Urbanistica – Giudice amministrativo - Poteri di cognizione - Diritti soggettivi e Interessi legittimi - Distinzione - Necessità.
Dalla generale attribuzione al Giudice amministrativo della giurisdizione esclusiva in materia edilizia (art. 34 del d.lgs 31/3/1998, n. 80) non può derivare la qualificazione di “diritti” per tutte le posizioni soggettive identificabili nelle relative controversie. Pertanto, bisognerà distinguere i “diritti” dagli “interessi legittimi” per poter definire il contenuto dei poteri di cognizione riservati al Giudice nell’ambito di ciascuna posizione soggettiva.
Edilizia e Urbanistica – Richiedente concessione edilizia - Interesse legittimo – Identificazione.
Giudice amministrativo – Atti normativi - Potere di disapplicazione - Non sussiste.
E’ accolto il ricorso presentato da un Comune avverso una sentenza del T.A.R. Lombardia-Brescia che ha qualificato come diritto soggettivo la posizione del soggetto richiedente la concessione edilizia ed ha disapplicato le Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale. Infatti, il soggetto che richiede un titolo a costruire è portatore di un “interesse legittimo”, essendo necessaria l’intermediazione di un’attività pianificatoria e provvedimentale dell’amministrazione per consentire la piena attuazione dell’interesse del privato a costruire. Di conseguenza, i poteri di cognizione del Giudice amministrativo sono quelli propri delle controversie aventi ad oggetto atti autoritativi, restando preclusa al Giudice la disapplicazione di atti aventi valenza normativa e di provvedimenti non ritualmente impugnati.
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza n. 367 del 4/02/2004