Già Piero Gobetti, giusto un secolo fa, ammoniva che dovremmo limitare e migliorare la burocrazia ma non possiamo abolirla. Il motto “non disturbare chi vuole fare” che Giorgia Meloni ha annunciato nel discorso di insediamento del suo nuovo governo sembra piuttosto invocare quella zona franca temporale dalla burocrazia, intesa come pubblica amministrazione, che pure è stata di recente autorevolmente proposta dal rettore dell’Università Bocconi per realizzare le previsioni del Pnrr. Dobbiamo però chiederci se il problema sia davvero semplicisticamente risolvibile in termini quantitativi (meno regole, meno controlli) o piuttosto non ci si debba spostare sul piano della qualità dell’azione amministrativa, dato che ogni investimento richiede non solo di essere concepito e deciso, ma anche “messo a terra”, come si usa…