Di fronte alla nuova inchiesta della magistratura piacentina che vede coinvolti direttamente parlamentari, sindaci, alti dirigenti della Provincia e funzionari comunali, imprenditori noti e meno noti, cui si imputano gravissimi reati e più complessivamente “una sinergia criminale e associativa” e “il mercimonio della funzione pubblica”, il richiamo al garantismo rischia di mettere in secondo piano quella corretta azione di pulizia e di ritorno alla legalità che non spetta al processo penale ma alla società civile. Se è vero che la “verità giudiziaria” richiede che le accuse vengano confermate dalle sentenze e che queste hanno i tempi che conosciamo, è altrettanto vero che esiste un piano di giudizio diverso, che non riguarda soltanto le responsabilità personali ma comprende il contesto più…