L’emergenza legata al coronavirus ha un impatto anche sulla giustizia, con la sospensione delle udienze non urgenti: la situazione porta a valutare una più ampia adozione della tecnologia nel settore. L'emergenza sanitaria legata al coronavirus ha fermato anche la giustizia italiana: rimangono confermati solo i processi urgenti. Intanto, si sta assistendo a qualche tentativo di un più ampio utilizzo dell’informatica nel settore. Del resto, in una situazione complessivamente drammatica, con giudici e avvocati tra i contagiati, e Palazzi di giustizia ora deserti, è innegabile che si apra una prospettiva di accelerazione nell’utilizzo del digitale e, in particolare, nel lavoro a distanza. Avanguardia è di nuovo il Tribunale di Milano che ha varato i processi in direttissima in modalità online, via…